Le soluzione al problema sono essenzialmente tre, utilizzare esclusivamente servizi di cloud computing, utilizzare una gestione dei file su supporti mobili quali Hardisk portatili o chiavette usb oppure una gestione dei file su un server remoto, che è poi una soluzione ibrida delle prime due soluzioni.
Il Cloud computing è la tendenza del momento e tramite un browser e una connessione internet permette a tutti, di poter compilare i propri documenti , è utilissima come ultima spiaggia ma presenta delle limitazioni non indifferenti, tipo la scelta dei servizi è limitata a quelli base, quindi per tutti gli altri file non supportati dalla piattaforma di cloud non si risolve il problema della sincronia di diverse postazioni e ci si deve affidare alla soluzione n° 2 o 3, non possiedi i file su cui stai lavorando, ti ritrovi con strumenti semplici e con interfacce incoerenti spazzando via anni e anni di ricerca da parte dei fornitori di applicazioni e sistemi operativi, devi avere una connessione stabile e veloce.
La soluzione hardisk esterno o chiavetta usb, ha molti pregi rispetto la prima soluzione, prima tra tutte le richieste di sistema molto basse, tutto ciò che serve è computer ed una porta usb, inoltre puoi utilizzare i programmi ed i sistemi operativi che più ti soddisfano per produrre i tuoi contenuti.
Purtroppo però hanno dei limiti relativi al mezzo fisico, gli hardisk pesano e non te li porti in giro abitualmente, mentre le chiavette usb hanno una capienza minore, inoltre sono soggetti a furti e smarrimenti, con le ripercussioni sulla privacy che ne conseguono, sono poi ricettacolo di virus se utilizzate anche per trasferire file a computer terzi non controllati da noi, e infine si rompono e vanno comunque backuppate.
Quindi la terza soluzione ,che è quella che io ho adottato, avere uno spazio su un server con relativo servizio di sync magari con un programmino apposito sto parlando del servizio Dropbox. Il servizio offerto da Dropbox sia in configurazione free che a pagamento, permette di avere letteralmente delle cartelle condivise attraverso internet tra due o più computer e sul loro server, in pratica scrivendo un file nella cartella dropbox sul computer A si sincronizzerà istantaneamente sia sul loro server che sul computer B. E’ facile intuire che con questo sistema ci si accaparra automaticamente di un ottimo servizio di backup e di sincronizzazione. Il difetto innegabile è che i computer devono rispettare almeno i requisiti minimi per la loro applicazione(molto bassi comunque), si deve almeno saltuariamente disporre di una connessione internet veloce.
Ma cosa c’entra Macjournal con tutto questo, semplice il programma non dispone di un metodo di salvataggio del tipo classico, ogni nota o entry non viene infatti salvata singolarmente ma le salva tutte all’interno di una cartella nella libreria utente in maniera automatica e la riapre all’apertura del programma. Quindi per farsi che i vari Macjournal sui vari computer si sincronizzo si deve andare nella cartella Utenti->Libreria->Applicationsupport->Macjournal e prelevare il file Mac Journaldata.mjdoc e spostarlo in una cartella della dropbox. Dopodichè aprire Macjournal ed in preferenze avanzate indicare il file appena spostato nella dropbox. Fate questa ultima operazione su tutte le postazioni, avendo l’accortezza di aprire un macjournal alla volta su ogni mac per evitare pasticci.
Bene ora avrete la vostra applicazione sempre sincronizzata sui vari Mac.